Il Bar Hungaria. La storia e il “completo”.
A voler ripercorrere la storia del Bar Hungaria, longeva insegna capitolina del quartiere Parioli, il capitolo più felice narra le gesta di un caffè frequentato a tutte le ore del giorno nel cuore del quartiere bene di Roma, celebre per aver introdotto un servizio di “ristorazione” in tempi non sospetti.
Già nel 1945, dice la mitologia del luogo, all’indomani della Liberazione, il bar di piazza Ungheria cominciò a servire hamburger ai soldati americani che potevano permettersi la spesa.
Ma al di là delle leggende, tra gli anni Settanta e gli Ottanta il cosiddetto “completo” – l’hamburger completo di tutto, con cipolle, uovo, cetriolini, formaggio filante, salse d’accompagnamento, preparato espresso su una piastra in sala, in qualunque momento della giornata – diventerà un richiamo per tutto il quartiere.
La nuova proprietà. Il rilancio.
Negli ultimi mesi un accurato lavoro di ristrutturazione (a cura dello studio di architettura di Junio Cellini e Paola Niolu) ha ripensato lo spazio che affaccia con ben 9 ingressi su strada in vista di un rilancio in grande stile del Bar Hungaria.
Non cambia l’insegna, diversa è la proprietà: Antonio Cola e Massimo Cola – già imprenditori della ristorazione a Roma – e Federico Scardamaglia – produttore cinematografico – sono i tre soci che hanno rilevato l’attività con l’idea di riportare in auge il buon nome dell’Hungaria.
I romani troveranno ad accoglierli due vecchie – ma giovani, considerando che l’età media dell’intero staff è piuttosto bassa – conoscenze del panorama gastronomico cittadino.
Rifuggiamo l’idea della tavola calda, piuttosto saremo un bar con bistrot, cucina aperta a pranzo e cena e immancabile Completo, che invece si potrà ordinare da mezzogiorno in poi, fino a chiusura”.
Dunque passato e ambizioni per il futuro che si fondono, partendo dal restyling degli spazi: “Abbiamo due grandi banchi nello spazio principale, per la caffetteria e la pasticceria. E 35 posti a sedere, suddivisi tra una piccola saletta con poltroncine e la sala principale con i tavoli e con la nostra reinterpretazione della mitica postazione degli hamburger.